02/02/2021 - La Sfinge di Giza sorge a poca distanza dalle piramidi. Fu scolpita in uno sperone di roccia, con testa umana e corpo leonino a cui furono aggiunte la zampe anteriori. Il volto è forse un ritratto di Chefren, deturpato dalle cannonate dei Mamelucchi, che l'avevano usato come tiro a segno.
Il motivo della fusione dei due elementi, zoomorfo e umano, in una scultura monumentalizzata, è ancora oscuro e non esiste neppure un documento sul suo significato religioso. Forse, nel suo aspetto di leone accucciato, doveva vegliare sul complesso funerario delle piramidi, ma non sono mancate altre interpretazioni riguardanti la sua funzione e vi sono ancora alcuni dubbi sulla datazione esatta. Non si sa neppure se la testa e il corpo furono realizzati in tempi assai diversi.
Basandosi sul deterioramento del corpo, alcuni studiosi hanno attribuito alla Sfinge ben 8000 anni in più di quelli accettati ufficialmente: l'erosione della statua non sarebbe stata causata dal vento o dalle tempeste di sabbia, ma dall'acqua piovana che avrebbe investito il millenario colosso durante il periodo postglaciale, dal 10500 a.C. Chefren sarebbe allora solo il restauratore del monumento al quale, con l'occasione, avrebbe dato la sua faccia.
Questa data 10500 a.C., che fa spostare decisamente indietro le lancette della storia, e presupporre l'esistenza di una civiltà evoluta molti millenni prima di quella egiziana, piace ad altri ricercatori che fin dal 1979 hanno aperto un'interminabile querelle ...
La Sfinge ha la stessa forma della costellazione del Leone: basta guardare un qualsiasi manuale di astrologia per accorgersene. Ora, nel 10500 a.C. il Sole sorgeva proprio nella costellazione del Leone e la Sfinge, costruita con lo sguardo rivolto verso est, nel giorno dell'equinozio di primavera di quell'anno vedeva sorgere, dietro il Sole, la costellazione del Leone, cioè se stessa.
Tutto ciò, naturalmente, non dimostra scientificamente che la Sfinge sia stata costruita 8000 anni prima di quanto stabilito dalla tradizione, ma per alcuni è un'ipotesi valida quanto quella che attribuisce l'opera a Chefren. Per quale ragione egli l'avrebbe posizionata a oriente, dandole inoltre la forma di una costellazione che la Sfinge non vedeva da molti secoli?
Vista con gli occhi delle stelle, la Sfinge appare quindi come un orologio millenario le cui lancette indicano quel 10500 a.C. che ritorna ossessivamente negli studi sulle piramidi.
Tuttavia, la questione che voglio portare alla vostra attenzione è: cosa fecero i lavoratori nel 1925 sulla testa della Sfinge? Cosa trovarono?
Attualmente non presenta tracce
di questo foro.
Questa immagine è stata scattata il 15 dicembre 1925, e mostra il restauro di E. Baraize. La prospettiva è interessante perché l'archeologo impegnato nello scavo sta lavorando nel buco prodotto da una corona realizzata sulla testa del monumento.
Fonte: pierluigimontalbano.blogspot.it
Una botola?
Questa apertura da quello che si vede dalla foto, sembra perfettamente circolare, come se fosse stata fatta con una trivella.
La seconda foto è una foto recente della Sfinge, e il "buco" sembra coperto, o da una botola, o murato, (perché si intravvede l’alone circolare più scuro). A questo punto mi sono incuriosito e ho voluto vedere (usando Google come motore di ricerca ) se trovavo in rete qualche altra foto simile, che poteva comprovare (magari almeno in parte) questa "curiosa" particolarità del cuoio capelluto della Sfinge.
Ma con mia grande sorpresa non ho trovato niente (quantomeno facendo questa ricerca), e un’altra anomalia - o solo una semplice coincidenza - consiste nella tipologia delle foto reperibili in rete: le foto che ritraggono la Sfinge sono tutte di profilo o frontali, nessuna che inquadrasse la Sfinge dall’alto. E in un’era in cui, con Google Maps, si riesce a vedere praticamente di tutto dall’alto, anche con il notevole ausilio della tecnologia (droni), la cosa risulta piuttosto curiosa ...
Tratto da: madreterra.myblog.it
Nel 1798, Vivant Denon disegna le misurazioni della Sfinge.
Il buco è ben visibile..
Come si suol dire: che cosa c'è sotto?
Uno dei misteri della Sfinge, alimentato dalle leggende popolari, è certamente la presenza di passaggi nascosti al suo interno. Attualmente è nota l'origine di uno di essi soltanto: un breve varco senza uscita dietro la testa, effettuato nel XIX secolo da John Shae Perring e Howard Vyse durante la ricerca di una camera segreta all’interno del corpo. L'ipotesi che all’interno del monumento ci siano camere nascoste non ha riscontri scientifici anche se gli ultimi scavi del 2007 hanno rilevato la presenza di una fitta rete di cunicoli. La stanza dei registri è una mitica biblioteca sepolta sotto la sfinge di Giza, che secondo alcuni conterrebbe tutta la conoscenza degli antichi Egizi su rotoli di papiro, oltre alla storia del perduto continente di Atlantide. (www.ilmessaggero.it)
Il 30 gennaio 1929, il professor Reisner, docente di Egittologia all'Università di Harvard, comunicò alle sue autorità di Harvard e di Boston, di avere trovato la tomba di Menesse (Menes, considerato il primo faraone dell'epoca storica dall'egittologia ufficiale, nda) nel Tempio del Sole, sottoposto alla colossale Sfinge di Giza". Ne parla Gennaro D'Amato nel suo libro "Il processo all' Atlantide di Platone":
"Un grande studioso, le cui ricerche erano sempre state finanziate dall'Università di Harvard e dal Museum of Fine Arts di Boston, lo scopritore della camera sotterranea della regina Hetep-Heres, la madre del grande faraone Cheope. Un grande archeologo, insomma. Naturalmente, leggendo le informazioni che riguardavano la sua vita, non trovai nemmeno un accenno riguardante l'episodio della sua dichiarazione del 30 gennaio 1929 sul tempio sotterraneo alla Sfinge. ( ... )
In più, guardando le sue pubblicazioni scientifiche, notai che esisteva un "buco" di 8 anni, dal 1926 al 1933, in cui pareva non avesse scritto più nulla di interessante. Possibile? Andai ancora più a fondo. Sostanzialmente pensavo:"Va bene, non si può scrivere sempre, e non credo che in seguito gli abbiano fatto sparire carte e documenti relativi agli studi e agli scavi sulla Sfinge ma, in ogni caso, chi o quale istituzione deteneva ora tutti gli archivi di Reisner?". Cercai ancora ed arrivai ad una risposta molto sconfortante: il Museo Semitico della Harvard University ed in particolare il Dr. Mark Lehner il quale, proprio in questo periodo stava allestendo una mostra con parecchio materiale del defunto Reisner. Mostra dal titolo:"La Sfinge e le Piramidi - 100 anni di archeologia americana a Giza". Mark Lehner!
Fonte: www.nibiru2012.it
..Secondo Bauvall, al di sotto della Sfinge si troverebbe un'antichissima Sala delle Documentazioni di Atlantide, contenente tutta la saggezza perduta dell'immaginario continente; ( ... ) John West che, nel 1993, si è recato con una spedizione in Egitto ed ha analizzato la Sfinge. Risultato: essa presenta segni di un'erosione fluviale vecchia di almeno 10.000 anni. Quindi, non può essere stata edificata 4500 anni fa dagli egiziani, ma da una civiltà assai più antica. Gli atlantidei.
https://crepanelmuro.blogspot.it/2015/02/egitto-la-sfinge-di-giza-ha-un-grande.html
Per approfondire:
Le camere segrete sotto la Sfinge
I misteri della Grande Piramide
Il motivo della fusione dei due elementi, zoomorfo e umano, in una scultura monumentalizzata, è ancora oscuro e non esiste neppure un documento sul suo significato religioso. Forse, nel suo aspetto di leone accucciato, doveva vegliare sul complesso funerario delle piramidi, ma non sono mancate altre interpretazioni riguardanti la sua funzione e vi sono ancora alcuni dubbi sulla datazione esatta. Non si sa neppure se la testa e il corpo furono realizzati in tempi assai diversi.
Basandosi sul deterioramento del corpo, alcuni studiosi hanno attribuito alla Sfinge ben 8000 anni in più di quelli accettati ufficialmente: l'erosione della statua non sarebbe stata causata dal vento o dalle tempeste di sabbia, ma dall'acqua piovana che avrebbe investito il millenario colosso durante il periodo postglaciale, dal 10500 a.C. Chefren sarebbe allora solo il restauratore del monumento al quale, con l'occasione, avrebbe dato la sua faccia.
Questa data 10500 a.C., che fa spostare decisamente indietro le lancette della storia, e presupporre l'esistenza di una civiltà evoluta molti millenni prima di quella egiziana, piace ad altri ricercatori che fin dal 1979 hanno aperto un'interminabile querelle ...
La Sfinge ha la stessa forma della costellazione del Leone: basta guardare un qualsiasi manuale di astrologia per accorgersene. Ora, nel 10500 a.C. il Sole sorgeva proprio nella costellazione del Leone e la Sfinge, costruita con lo sguardo rivolto verso est, nel giorno dell'equinozio di primavera di quell'anno vedeva sorgere, dietro il Sole, la costellazione del Leone, cioè se stessa.
Tutto ciò, naturalmente, non dimostra scientificamente che la Sfinge sia stata costruita 8000 anni prima di quanto stabilito dalla tradizione, ma per alcuni è un'ipotesi valida quanto quella che attribuisce l'opera a Chefren. Per quale ragione egli l'avrebbe posizionata a oriente, dandole inoltre la forma di una costellazione che la Sfinge non vedeva da molti secoli?
Vista con gli occhi delle stelle, la Sfinge appare quindi come un orologio millenario le cui lancette indicano quel 10500 a.C. che ritorna ossessivamente negli studi sulle piramidi.
Tuttavia, la questione che voglio portare alla vostra attenzione è: cosa fecero i lavoratori nel 1925 sulla testa della Sfinge? Cosa trovarono?
Attualmente non presenta tracce
di questo foro.
Questa immagine è stata scattata il 15 dicembre 1925, e mostra il restauro di E. Baraize. La prospettiva è interessante perché l'archeologo impegnato nello scavo sta lavorando nel buco prodotto da una corona realizzata sulla testa del monumento.
Fonte: pierluigimontalbano.blogspot.it
Una botola?
Questa apertura da quello che si vede dalla foto, sembra perfettamente circolare, come se fosse stata fatta con una trivella.
La seconda foto è una foto recente della Sfinge, e il "buco" sembra coperto, o da una botola, o murato, (perché si intravvede l’alone circolare più scuro). A questo punto mi sono incuriosito e ho voluto vedere (usando Google come motore di ricerca ) se trovavo in rete qualche altra foto simile, che poteva comprovare (magari almeno in parte) questa "curiosa" particolarità del cuoio capelluto della Sfinge.
Ma con mia grande sorpresa non ho trovato niente (quantomeno facendo questa ricerca), e un’altra anomalia - o solo una semplice coincidenza - consiste nella tipologia delle foto reperibili in rete: le foto che ritraggono la Sfinge sono tutte di profilo o frontali, nessuna che inquadrasse la Sfinge dall’alto. E in un’era in cui, con Google Maps, si riesce a vedere praticamente di tutto dall’alto, anche con il notevole ausilio della tecnologia (droni), la cosa risulta piuttosto curiosa ...
Tratto da: madreterra.myblog.it
Nel 1798, Vivant Denon disegna le misurazioni della Sfinge.
Il buco è ben visibile..
Come si suol dire: che cosa c'è sotto?
Uno dei misteri della Sfinge, alimentato dalle leggende popolari, è certamente la presenza di passaggi nascosti al suo interno. Attualmente è nota l'origine di uno di essi soltanto: un breve varco senza uscita dietro la testa, effettuato nel XIX secolo da John Shae Perring e Howard Vyse durante la ricerca di una camera segreta all’interno del corpo. L'ipotesi che all’interno del monumento ci siano camere nascoste non ha riscontri scientifici anche se gli ultimi scavi del 2007 hanno rilevato la presenza di una fitta rete di cunicoli. La stanza dei registri è una mitica biblioteca sepolta sotto la sfinge di Giza, che secondo alcuni conterrebbe tutta la conoscenza degli antichi Egizi su rotoli di papiro, oltre alla storia del perduto continente di Atlantide. (www.ilmessaggero.it)
Il 30 gennaio 1929, il professor Reisner, docente di Egittologia all'Università di Harvard, comunicò alle sue autorità di Harvard e di Boston, di avere trovato la tomba di Menesse (Menes, considerato il primo faraone dell'epoca storica dall'egittologia ufficiale, nda) nel Tempio del Sole, sottoposto alla colossale Sfinge di Giza". Ne parla Gennaro D'Amato nel suo libro "Il processo all' Atlantide di Platone":
"Un grande studioso, le cui ricerche erano sempre state finanziate dall'Università di Harvard e dal Museum of Fine Arts di Boston, lo scopritore della camera sotterranea della regina Hetep-Heres, la madre del grande faraone Cheope. Un grande archeologo, insomma. Naturalmente, leggendo le informazioni che riguardavano la sua vita, non trovai nemmeno un accenno riguardante l'episodio della sua dichiarazione del 30 gennaio 1929 sul tempio sotterraneo alla Sfinge. ( ... )
In più, guardando le sue pubblicazioni scientifiche, notai che esisteva un "buco" di 8 anni, dal 1926 al 1933, in cui pareva non avesse scritto più nulla di interessante. Possibile? Andai ancora più a fondo. Sostanzialmente pensavo:"Va bene, non si può scrivere sempre, e non credo che in seguito gli abbiano fatto sparire carte e documenti relativi agli studi e agli scavi sulla Sfinge ma, in ogni caso, chi o quale istituzione deteneva ora tutti gli archivi di Reisner?". Cercai ancora ed arrivai ad una risposta molto sconfortante: il Museo Semitico della Harvard University ed in particolare il Dr. Mark Lehner il quale, proprio in questo periodo stava allestendo una mostra con parecchio materiale del defunto Reisner. Mostra dal titolo:"La Sfinge e le Piramidi - 100 anni di archeologia americana a Giza". Mark Lehner!
Fonte: www.nibiru2012.it
..Secondo Bauvall, al di sotto della Sfinge si troverebbe un'antichissima Sala delle Documentazioni di Atlantide, contenente tutta la saggezza perduta dell'immaginario continente; ( ... ) John West che, nel 1993, si è recato con una spedizione in Egitto ed ha analizzato la Sfinge. Risultato: essa presenta segni di un'erosione fluviale vecchia di almeno 10.000 anni. Quindi, non può essere stata edificata 4500 anni fa dagli egiziani, ma da una civiltà assai più antica. Gli atlantidei.
https://crepanelmuro.blogspot.it/2015/02/egitto-la-sfinge-di-giza-ha-un-grande.html
Per approfondire:
Le camere segrete sotto la Sfinge
I misteri della Grande Piramide
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