14/07/2021 - Il generale Figliuolo, a Torino per inaugurare il nuovo hub vaccinale del Lingotto, si è lasciato sfuggire questa dichiarazione, che ha suscitando un vespaio di critiche: “Mai nella storia dell’uomo si era riusciti a produrre in così poco tempo un vaccino, ma soprattutto si è iniettato in pochissimo tempo decine di milioni di dosi di vaccini, senza saperne chiaramente l’esito, se non quello sperimentale che ha portato il vaccino ad essere approvato dalla comunità scientifica e dall’agenzia regolatoria.”
E ancora: “Non c’è pazzia quando è stato detto che il vaccino Astrazeneca lo proponiamo solo agli under 60 perché nelle fasi di sperimentazione era stato sperimentato solo su 17 soggetti sopra i 60 anni e quindi, a titolo precauzionale, si era pensato questo poi, su vaccino ad adenovirus sperimentato di massa, è venuto fuori che dava una risposta immunologica forte nei giovani e quindi c’è stato quel discorso di andare in maniera di raccomandazione prudenziale sopra i 60 anni. Non è che non può essere inoculato al di sotto (dei 60 anni). Però prudenzialmente, al fine proprio della massima tutela, è chiaro che poi saranno i medici che faranno l’anamnesi a cui spetta l’ultima decisione”, ha aggiunto il generale Figliuolo.
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