Aveva fatto la seconda dose e non vedeva l’ora di fare la terza: trovata morta in casa dai militari

22/08/2021 - ROMA – Quando i vigili del fuoco sono riusciti a sfondare la porta e ad entrare
nell’appartamento insieme ai militari dei carabinieri, non c’era più nulla da fare. Dolore a Roma per il ritrovamento del corpo senza vita di Carla Di Veroli, nipote di Settimia Spizzichino unica donna sopravvissuta alla deportazione degli ebrei dal Ghetto di Roma nel 1943. Lo riporta Mag24.es.



Carla Di Veroli, 59 anni, già assessore nell’attuale VIII Municipio e delegata alla memoria sotto la Giunta di Ignazio Marino, è stata trovata senza vita riversa sul pavimento dell’appartamento che da tempo viveva all’Ostiense. A dare l’allarme un vicino di casa che non la vedeva da alcuni giorni e che si è insospettito per il cattivo odore. Sul posto i carabinieri, si attende l’arrivo del medico legale anche se nulla lascerebbe ipotizzare una morte violenta. La casa era in ordine e la porta chiusa da dentro. Forse se si indagasse più a fondo, si potrebbero fare delle ipotesi sulle cause del decesso.

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